L’elemento acqua presente ci ha indirizzati verso un tipo di vegetazione semplice ed essenziale. L’acqua affascina, attrae, coinvolge in tutte le sue forme e agisce su tutti i sensi. L’inserimento di Buxus sempervirens foggiati all’ingresso dell’edificio, cattura l’attenzione dei visitatori e accentua l’atmosfera di tranquillità e relax. Mentre l'insieme vegetale costituito da Quercus suber, Phormium tenax "Purpureum", Festuca glauca, Rosa Schneeflocke, Rhyncospermum jasminoides , Chamaerops humilis completano il mosaico, creando un gioco di luce che si riflette sullo specchio d’acqua

Un progetto realizzato nel pieno rispetto delle condizioni tipiche del territorio, atto a valorizzare le specie più diffuse nella zona. La scelta di utilizzare piante rustiche in composizioni naturalistiche, nasce dalla richiesta dei committenti col fine di ridurre l'utilizzo di fitofarmaci durante la successiva manutenzione.
I diversi percorsi sinuosi si snodano tra cuscini multicolore di Echinacea purpurea "Magnus",Gaura lindheimeri, Santolina chamaecyparissus, Salvia maraschino, Verbena bonariensis, Erigeron karvinskianus, fino ad arrivare ad un boschetto completamente ricostruito, ove si susseguono tappeti di Hosta spp, Liriope muscari "Silver Dragon", Ligularia dentata"Othello", Darmera peltata, Heuchera spp., astilbe e anemoni. Le proporzioni dei diversi interventi hanno creato deliziosi scorci e viste indimenticabili.

Componenti minerali, materiali, si mescolano alle essenze vegetali creando quell'equilibrio, quell'atmosfera mistica tipica dei giardini Zen. Aceri, iris, bambù e felci, costellano il laghetto, nell’insieme l’effetto finale è quello di calma controllata, pace e armonia compositiva.

La grossa Quercus suber e le allegre fioriture delle essenze annuali: Viola hybrida, Aster naovae-angliae varietà “September Ruby”, rendono scenografico questo giardino.Tra gli arbusti spiccano per eleganza i Pieris japonica varietà “Forest flame” e i cuscini di Azalea japonica. Gruppi di alberi costituiti da Liquidambarstyraciflua e Carpinus betulus insieme a Photinia fraseri varietà “Red Robin” e Camellia japonica, perimetrano la villae fungono anche da barriera visiva.

La sensazione di irregolarità e di libertà formale sia degli elementi materiali (percorsi in ciottoli), che delle forme naturali, suscitano un senso di selvaggia e spontanea armonia. Le fioriture viola e bianche si alternano tra Perovskie, Gaure, ed Erigeron, mentre, il Carex ed il formalismo dei Buxus che escono rigogliosi e scultorei dai ciottoli impreziosiscono questo giardino pensile.